- Le nuove centrali fotovoltaiche, ubicate principalmente in Spagna, avranno una capacità installata di 5,6 GW.
- L’operazione è sostenuta dal programma InvestEU, che mira ad attivare oltre €372 miliardi di investimenti aggiuntivi nel periodo 2021-2027.
- Il primo prestito nell’ambito di questo finanziamento quadro è stato firmato per un importo totale di €278 milioni.
25 settembre 2023
La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha approvato un finanziamento quadro per un importo fino a €1,7 miliardi a favore di Solaria per la costruzione, da parte della società, di circa 120 centrali fotovoltaiche. Situate principalmente in Spagna, ma anche in Italia e Portogallo, avranno una capacità totale di circa 5,6 GW per una produzione stimata di 9,29 TWh l’anno. Le centrali dovrebbero entrare in funzione entro la fine del 2028. Si tratta dell’operazione di finanziamento più ambiziosa realizzata da Solaria fino ad oggi.
Il progetto è sostenuto dal programma InvestEU, che mira ad attivare oltre €372 miliardi di investimenti aggiuntivi nel periodo 2021-27. L’operazione rientra nella finestra politica Infrastrutture sostenibili di InvestEU e sosterrà il raggiungimento degli obiettivi politici dell’UE nell’ambito dell’European Green Deal, fornendo elettricità equivalente alla domanda media annuale di circa 2,5 milioni di famiglie e riducendo le emissioni di gas serra di circa 3 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Il progetto contribuirà alla coesione sociale ed economica, accelererà la transizione verde e rafforzerà la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nell’Unione europea.
Il progetto si concretizzerà attraverso la firma di diversi prestiti nell’ambito di una struttura di finanza di progetto (project finance) a lungo termine in relazione alla quale il finanziamento quadro prevede la partecipazione di altri istituti di credito. Il primo prestito nell’ambito di questo finanziamento quadro è stato firmato per un importo totale di €278 milioni per la costruzione di impianti fotovoltaici con una capacità totale di circa 1,08 GW.
Oltre un terzo della capacità installata sarà ubicato nelle regioni meno sviluppate, ovvero quelle con un prodotto interno lordo (PIL) pro capite inferiore al 75% della media dell’Unione europea. Con circa 11 100 posti di lavoro all’anno generati durante la fase di costruzione (stime della BEI), l’operazione aumenterà significativamente l’occupazione nelle aree in cui saranno realizzate le centrali.
Il prestito fa parte del pacchetto di sostegno della BEI al piano REPowerEU, che mira a porre fine alla dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, aumentando l’efficienza energetica e incrementando la produzione da fonti rinnovabili.
“Questo progetto abbraccia tre mercati dell’Unione europea, a chiara testimonianza del fermo impegno della BEI a favore dell’energia pulita e quindi del suo contributo alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e alla garanzia di accesso ad un’energia sostenibile”, ha dichiarato il vicepresidente della BEI Ricardo Mourinho Félix a margine della cerimonia di firma tenutasi a Madrid. “In quanto banca dell’UE per il clima siamo lieti di tornare a collaborare con Solaria per portare avanti la transizione energetica nell’Unione europea e promuovere la crescita economica e occupazionale nelle regioni meno sviluppate di paesi con un elevato potenziale in termini di energie rinnovabili come Spagna, Portogallo e Italia.”
Il Commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, ha dichiarato: “Questa importante operazione è una grande dimostrazione della capacità di InvestEU di sostenere in modo significativo la transizione dell’Europa verso la neutralità climatica e l’indipendenza energetica. Metterà a disposizione fino a €1,7 miliardi di finanziamenti per nuove centrali fotovoltaiche in Spagna, Italia e Portogallo. Si tratta di una buona notizia sia per il clima che per la nostra economia: non solo contribuirà ad alimentare milioni di famiglie con energia pulita, ma creerà anche migliaia di posti di lavoro nella fase di costruzione nelle regioni interessate.”
“La rinnovata fiducia della BEI nei nostri confronti proprio in occasione della firma del più cospicuo finanziamento della nostra storia è per noi motivo di grande orgoglio. Con questi €1,7 miliardi realizzeremo 5,6 GW di capacità solare fotovoltaica nel territorio di Spagna, Portogallo e Italia in modo da continuare ad accelerare la transizione energetica”, ha spiegato il presidente di Solaria Energia e Ambiente, Enrique Díaz-Tejeiro. “Grazie a questo finanziamento disponiamo di una provvista finanziaria più che sufficiente per rispettare la nostra tabella di marcia verso l’obiettivo dei 6,2 GW entro il 2025.”
La BEI e la sicurezza energetica
Nel 2022, il Gruppo BEI ha impegnato finanziamenti per oltre €17 miliardi per la transizione energetica in Europa. Nello stesso anno, i progetti in Spagna hanno ricevuto la cifra record di €3,197 miliardi di impegni di finanziamento per l’energia sostenibile e le risorse naturali, diventando così il secondo maggior beneficiario dell’Unione europea.
Queste cifre confermano l’impegno della banca dell’UE nel garantire l’accesso all’energia sostenibile in un momento di grande incertezza. I nostri investimenti stanno aiutando l’Europa a superare la crisi innescata dalla brusca interruzione delle forniture di gas in seguito all’attacco ingiustificato della Russia contro l’Ucraina.
Nel luglio 2023, il Consiglio di amministrazione della BEI ha deciso di aumentare a €45 miliardi i fondi supplementari destinati ai progetti allineati con REPowerEU, il piano volto a porre fine alla dipendenza dell’Europa dalle importazioni di combustibili fossili. Il finanziamento aggiuntivo si aggiunge al già consistente sostegno della BEI agli investimenti puliti e rappresenta un aumento del 50% rispetto al pacchetto originario di €30 miliardi annunciato nell’ottobre 2022.
Il Consiglio di amministrazione della BEI ha inoltre deciso di ampliare l’ambito dei settori ammissibili, al fine di incrementare i finanziamenti per la produzione dell’UE in tecnologie strategiche all’avanguardia a zero emissioni e per l’estrazione, la lavorazione e il riciclaggio di materie prime essenziali. I finanziamenti aggiuntivi saranno erogati entro il 2027 e, in totale, si prevede che mobiliteranno oltre €150 miliardi di investimenti per i settori interessati.
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